Photo dall'archivio “The National”

Mentre Israele riprende le operazioni militari nella Striscia di Gaza e le tensioni regionali tra Iran e Israele persistono, la visita diplomatica di Mahmoud Abbas a Damasco, il 18 aprile, segna una svolta simbolica nella storia delle relazioni diplomatiche tra la Siria e l’Autorità Palestinese. Si tratta del primo incontro diplomatico che non avveniva dal gennaio 2007, quando Abbas aveva incontrato Bashar al-Assad nel tentativo di mediare la crisi aperta tra Fatah e Hamas, che aveva appena vinto le elezioni legislative palestinesi del gennaio 2006. All’epoca sostenuto da Siria e Iran, Hamas rifiutava la linea diplomatica dell’Autorità Palestinese, favorevole al dialogo con Israele. Accogliendo diversi responsabili di fazioni palestinesi, incluso Hamas, Damasco si era posizionata come un attore centrale nello scontro intra-palestinese. Tuttavia, il tentativo di riconciliazione fallì: nel giugno 2007, Hamas prese il controllo della Striscia di Gaza, sancendo la divisione politica del movimento nazionale palestinese. Da allora, le relazioni tra Damasco e Ramallah rimasero congelate.
La visita di venerdì scorso rimane dunque cruciale, soprattutto nel contesto geopolitico attuale. Al centro di questa visita diplomatica del presidente dell’Autorità Palestinese vi è la volontà del governo siriano, guidato da Ahmed Al-Sharaa, di avviare un processo diplomatico al fine di ricostruire e rafforzare le relazioni bilaterali. Questa volontà si inserisce in un contesto più ampio di apertura diplomatica della Siria, che cerca di uscire dall’isolamento internazionale dopo oltre dieci anni di guerra civile, per riacquistare legittimità, stabilità e raggiungere una pace regionale. L’obiettivo dell’incontro con Abbas é quello di rafforzare i legami tra Siria e Autorità Palestinese, in particolare per quanto riguarda la questione dei rifugiati palestinesi, di cui circa un milione vive ancora in Siria. Tra gli argomenti in comune, oltre alla minaccia israeliana, vi é la questione dei 200.000 profughi palestinesi fuggiti a seguito della guerra civile siriana.
Nonostante le sanzioni statunitensi gravino sul governo siriano, quest’ultimo appare oggi più disposto a riaprire il dialogo. Secondo il politologo palestinese Khalil Shahin, che ha vissuto nel campo profughi di Yarmouk negli anni Ottanta, l’obiettivo principale del governo siriano è portare a termine la propria transizione politica, finalizzare la nuova Costituzione e ottenere la revoca delle sanzioni. Questo riavvicinamento diplomatico tra Siria e Autorità Palestinese rappresenta un gesto simbolico, che riflette gli interessi comuni delle due entità, soprattutto in merito alla questione dei rifugiati e alla sopravvivenza politica.
Tuttavia, questa ripresa delle relazioni bilaterali poggia su basi fragili. Da un lato, la Siria, seppur in fase di transizione, resta un regime indebolito da oltre dieci anni di guerra civile e isolamento internazionale, con lo scetticismo della comunità internazionale riguardo al nuovo leader politico. Dall’altro, l’Autorità Palestinese si trova anch'essa in una situazione di debolezza, impantanata in divisioni interne e in una diplomazia sempre più contestata. Questo riavvicinamento potrebbe essere visto come un segnale positivo, ma non è sufficiente, da solo, a riattivare una dinamica politica credibile. Le tensioni regionali persistenti e le condizioni interne di entrambi gli attori rendono difficile prevedere il futuro di questo processo diplomatico.
In conclusione, sebbene la visita di Mahmoud Abbas a Damasco possa rappresentare un tentativo di ristabilire i legami e rafforzare la cooperazione tra Siria e Autorità Palestinese, si tratta solo di un gesto puntuale all’interno di un contesto geopolitico complesso. Questo riavvicinamento non può essere considerato l’inizio di una trasformazione duratura della situazione regionale. Solo il futuro potrà dire se questo processo porterà a risultati concreti sul campo. Indiscutibilmente, la diplomazia resta uno strumento cruciale per il futuro della stabilità in Medio Oriente.
Shaam.org. الرئيس الفلسطيني محمود عباس يزور سوريا الجمعة ويلتقي الرئيس أحمد الشرع [Le président palestinien Mahmoud Abbas visite la Syrie vendredi et rencontre le président Ahmad Al-Shara’]. Consulté en avril 2025. https://shaam.org/news/syria-news/الرئيس-الفلسطيني-محمود-عباس-يزور-سوريا-الجمعة-ويلتقي-الرئيس-أحمد-الشرع
BBC News عربي. زيارة الرئيس الفلسطيني محمود عباس إلى دمشق بعد 16 عامًا. 18 avril 2025. https://www.bbc.com/arabic/articles/c3r8j1v8z74o
L’Orient-Le Jour. Le président palestinien en Syrie, première visite en 16 ans. 18 avril 2025. https://www.lorientlejour.com/article/1456653/le-president-palestinien-en-syrie-premiere-visite-en-16-ans.html
ICI Beyrouth. Le président palestinien en visite à Damas pour la première fois en 16 ans. 18 avril 2025. https://icibeyrouth.com/articles/1313227/le-president-palestinien-en-visite-a-damas-pour-la-premiere-fois-en-16-ans
Le Monde. Guerre à Gaza : au moins 24 morts dans des frappes israéliennes dans la bande de Gaza, annonce la défense civile palestinienne. 18 avril 2025. https://www.lemonde.fr/international/live/2025/04/18/en-direct-guerre-a-gaza-au-moins-24-morts-dans-des-frappes-israeliennes-dans-la-bande-de-gaza-annonce-la-defense-civile-palestinienne_6594042_3210.html
YouTube – قناة سما الفضائية. محمود عباس يزور سوريا ويلتقي بالرئيس السوري بشار الأسد, vidéo. 18 avril 2025. https://www.youtube.com/watch?v=qODKKIEH_r0
YouTube – Syrian TV. اللقاء الكامل بين الرئيس بشار الأسد والرئيس الفلسطيني محمود عباس, vidéo. 18 avril 2025. https://www.youtube.com/watch?v=LGGlbikaaTU